puntata 14

CONVEGNO ALPINISTICO AL NIVOLET           3 Agosto 1952

Organizzato dalla Sezione a conclusione delle manifestazioni celebrative del suo trentennio di vita.

 

Alcuni spunti della cronaca della giornata a firma di Vi-Ri ( Vittorio Rivetti) da i “Trent’anni 1922-1952”
omissis...alla manifestazione per la celebrazione del trentennio erano state affiancate, con squisita nobiltà d’animo, le cerimonie dello scoprimento, nell’atrio del Rifugio, della lapide in memoria dei soci caduti durante l’ultima guerra, la benedizione del quadro di San Bernardo da Mentone, protettore degli alpinisti ed il battesimo del gagliardetto della sottosezione di Saluggia.
Per l’occasione oltre un centinaio di persone, soci o simpatizzanti, raccolto l’invito della Presidenza è convenuto al Nivolé da vie diverse e con ogni mezzo di avvicinamento, non esclusa la fida bicicletta. Dal primo pomeriggio del sabato giungevano le prime avanguardie e primo fra tutti il Presidente Guido Muzio per sovraintendere agli ultimi preparativi, fare gli onori di casa e porgere a tutti il benvenuto suo e della Sezione.

Ecco il Prof. Daga Demaria, Reggente la sottosezione di Saluggia, reduce da una solitaria scorribanda alpinistica attraverso le valli di Champorcher, di Cogne e del Savara per raggiungere il Nivolé con partenza dalla stazione di Hone-Bard.

Mi piace qui inserire uno stralcio del racconto del Demaria apparso su “Trent’anni di attività della Sezione.”
omissis... Il sole manda i suoi primi raggi sulle cime lontane, quando mi avvio verso Hone seguendo il torrente Ayassa. Risalire il torrente sino alla sorgente è la meta della prima tappa di questo mio pellegrinaggio spirituale alla memoria dei giovani compagni di Sezione, caduti nell’ultima guerra.
Sono costretto a sintetizzare il percorso delle tappe perché innumerevoli e complesse sono state le sensazioni provate, le cose viste, le suggestive visioni godute !
Martedì 29 Luglio: Bard-Champorcher-Bec Costazza-pernottamento al Miserin.
Mercoledì 30: Torre Ponton-Moussaillon per parete Nord-Mont Delà-- Miserin.
Giovedì 31: Miserin-Finestra di Champorcher-Cogne-Cima gran Vallon-pernottamento al rifugio Vittorio Sella.
Venerdì 1° Agosto: Punta Nera-Punta Bianca-Grivola per cresta Sud e parete Sud Ovest e bivacco a quota 3500 mt nei pressi del colle des Rayes Noires.
Sabato 2 Agosto: Punta del Tuf-punta Inferno-Leviona-Eau Rousse-Pont Valsavaranche-Gran Collet-Colle del Nivolé

Ecco il gruppo della Sottosezione femminile che, guidata da Cichin Anselmi, ha raggiunto il colle risalendo da Villeneuve a Pont l’intera Valsavaranche per raggiungere la croce de la Roley ed il piano del Nivolé. Capofila del gruppo femminile e cronista del racconto della giornata la signorina Ernesta Grosso.
ll 3 agosto a celebrazione iniziata ecco arrivare Enrico Pons con la figlia Giovanna anch’essi reduci da una notevole traversata alpinistica per raggiungere il rifugio Città di Chivasso. In pullman da Aosta a Bourg St Maurice e a Val d’Isere.
Il 2 Agosto la risalita verso il colle di Fond (3081 mt) scelto per il rientro in Italia e arrivo al rifugio Benevolo alle 20.
Il 3 agosto per il colle Rosset al rifugio in tempo per la celebrazione.
Poco prima di mezzogiorno nell’atrio del rifugio, Padre Verna procede alla consacrazione della lapide che con la nobile epigrafe di Renato Bettica ricorda il sacrificio degli indimenticabili consoci, Boris Bradac, Luciano Fiandesio e Giuseppe Sona.
Segue la benedizione del quadro del Santo Patrono degli alpinisti Bernardo da Mentone, opera e dono della presente consocia signorina Alma Fassio.
Nel pomeriggio veniva sciolto al vento il gagliardetto della Sottosezione di Saluggia, che si intitola al nome eroico di Luciano Fiandesio. E’ ancora Padre Verna che lo benedice e ne sono padrini la signora Maria Mautino/Dellamula ed il Geom.Desiderio Gallo.
In chiusura della giornata il Presidente Guido Muzio ha ringraziato i convenuti (un centinaio) e ricordato la manifestazione per i festeggiamenti del trentennio svoltasi il 18 Maggio presso l’albergo Reale di San Mauro, occasione in cui venne consegnata l’aquila d’oro di socio venticinquennale al sindaco di Chivasso Ernesto Rigazzi. Il presidente Muzio ha inoltre ricordato come in quella occasione il primo presidente della Sezione Francesco Parigi fece dono ai superstiti sottoscrittori dell’atto di fondazione una pergamena ricordo, di squisita fattura.

           

 

Nell’anno del centenario, ricordiamo la conservazione dei cimeli citati in questa pagina.
La lapide a ricordo dei consoci caduti è tuttora murata nell’atrio del rifugio “Città di Chivasso” al colle del Nivolet che dal 2010 non è più nella disponibilità del Cai chivassese ma assegnato dalla Regione Valle d’Aosta al Comune di Valsavarenche.
Il quadro di San Bernardo è collocato a vista nella mansarda della sede.
La pergamena donata dal primo presidente Francesco Parigi, inquadrata, è esposta a parete nella sala della Sezione.

 

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