puntata 8

ALPINISMO SEZIONALE ANNI '30

Il giorno dell’Epifania del 1942 il Prof. Nino daga Demaria, vicepresidente della Sezione, ha scritto da Chiavari dove risiedeva per i suoi impegni di insegnamento, un articolo per l’annuario “i nostri vent’anni” per celebrare i primi venti anni di vita associativa del Cai chivassese.
Il titolo “vent’anni di vita alpinistica” è un profondo ricordo rivolto agli alpinisti chivassesi in quegli anni molto attivi che con o senza guide si sono dedicati alla conquista delle più impegnative montagne del nostro arco alpino occidentale.

Dell’articolo del Prof. Demaria, la parte iniziale:

< un giorno, percorrendo la pittoresca mulattiera che ripida sale ad Andrate, m’imbattei nella scritta che ricorda “ad posteros” la data di fondazione del CAI chivassese. Mi parve un simpatico ed autentico atto di nascita alla montanara, simboleggiante gli scopi della sezione stessa: essere qualcosa di concreto, di compatto come quel masso scolpito lassù in una grigia, doppiamente grigia, giornata del dopoguerra. Il raffronto tra la compattezza del sodalizio e quella del cippo-ricordo, può ben essere fatta dopo vent’anni di laboriosa esistenza!
In questo periodo quadrilustre il CAI di Chivasso non solo ha vinto nel raffronto, ma ha saputo anche assolvere il suo preciso mandato: convogliare spiritualmente verso la montagna quell’autentico fascio di sane energie che aveva saputo creare. Nel frattempo quei soci, che hanno realmente sentito il fascino indefinibile emanato dalla bellezza multiforme della montagna, avranno tratto, militando nei ranghi della Sezione, il più salutare ed impensato mezzo di educazione fisica e spirituale, conseguendo inoltre gradatamente un risultato educativo, altamente purificatore, che nessun maestro, nessuna scuola, nessuna palestra, possono dare. >

Nei primi vent’anni la sezione passa dai 120 iniziali a 200 soci; fra questi da segnalare un nutrito gruppo di alpinisti che seppero affrontare salite di notevole livello alpinistico. Le Ascensioni effettuate dai soci venivano puntualmente presentate con grande risalto nelle Assemblee generali dei soci.

Questi gli alpinisti chivassesi i cui nomi maggiormente ricorrono negli elenchi delle ascensioni effettuate:
Enrico Pons, Francesco Anselmi (Cichin), Emilio Vigone, Emilio Gallo, Giovanni Daga Demaria, Vittorio Rivetti, Giuseppe Conrado, Maria Caterina Cerrutti, Maria Menabrea e ben 3 sacerdoti, Don Bordello, Don Tapparo e Don Scarpinello.
L’archivio fotografico della Sezione, conserva molte immagini scattate dagli autori in occasione di particolari eventi o durante le ascensioni.
Come per moltissimi documenti storici per immagini, se non accompagnati da indicazioni, abbiamo spesso difficoltà a riconoscere i personaggi ed in molti casi anche il contesto storico o paesaggistico dell’immagine.

 

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